Oltre la barriera
Sono uscito nella tormenta a cercare nella coltre di nuvole dense Daenerys Targaryen. Ho guardato anche nella tana ma niente draghi. Domani riprovo col sole …
Adalberto Losi
Sono uscito nella tormenta a cercare nella coltre di nuvole dense Daenerys Targaryen. Ho guardato anche nella tana ma niente draghi. Domani riprovo col sole …
La pista che corre dietro casa non la conoscevo, mi pare abbandonata o forse mai terminata, non lo so. Da tempo ho diradato la mia presenza sulle piste affollate, non sono aggiornato. Per risalire fino al ripetitore, senza incontrare sciatori da pista,
<<Perché l’evoluzione ha creato dio (e non viceversa)>> scrive Giorgio Vallortigara. Alcuni neuroscienziati pensano che alcune nostre caratteristiche mentali e comportamentali siano il risultato di un’evoluzione della nostra specie ancora da perfezionare. A pensarci bene tutti i contorcimenti mentali non so che
Gennaio, sole. Il sentiero che porta alla base della parete naviga tra profumi che ti restano addosso per giorni, nei vestiti, sulla pelle. La roccia prende il sole del mattino, è calda, ruvida con belle prese e licheni qua e là. Arrampicare
Piove da giorni, dopo mesi di siccità i fiumi tornano a riempirsi d’acqua. Sarebbe il tempo di tirare fuori i kayak e andare a fare un giro sul Cedra o sul Ceno, ma la vecchia squadra è dispersa per il mondo e
L’unione del corpo e della mente, un corpo forte e una mente serena che prende la sua potenza dall’essenza dell’universo. Studiavo Tohei e quanto ad allenare il corpo era facile ma controllare la mente … invecchiando ci riesco meglio perché diventa più
Finito il caldo, un po’ di neve, solo una spolverata. Oggi pioggerella. Rimandato l’allenamento su alla Torre. Meglio così, ieri in Pietra ero spappolato. Vaccinazioni e raffreddore con tosse hanno fatto vacillare le prestazioni. << Tu vuoi sempre soffrire, noi ci vogliamo
ecco qual è il senso della mia vita
Il sentiero che porta alla base della parete scende ripido in mezzo al bosco. Ogni albero ha una sua particolarità, radici affiorano ovunque dove la pioggia ha dilavato il terreno, ce n’è anche uno abbattuto che bisogna scavalcare. Poi salgo lungo la
capitano giorni che non cerco compagni di arrampicata e preferisco starmene da solo. Magari una ferrata in solitudine e silenzio. Solo il volteggiare del corvo imperiale e il suo richiamo. Mentre arrampico da solo posso pensare. Rileggo mentalmente i libri di Rovelli,